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"Se vado in Iran, posso poi andare negli USA?". Qui la risposta (e le ultime sul visto...)

Aggiornamento: 18 ago 2019

(Altre notizie sul visto per andare in Iran le trovate in questo post: https://www.iranpertutti.it/blog/visto-per-l-iran-come-farlo-in-aeroporto)


E’ notizia abbastanza recente che il visto turistico per l’ingresso in Iran non viene più stampigliato sul passaporto ma rilasciato su un foglio a parte. È successo anche a noi nell’ultimo viaggio, a settembre 2018.

Secondo gli intendimenti del governo iraniano, questo servirebbe a rimuovere le preoccupazioni di molti turisti che evitano il viaggio in Iran per timore di non poter più entrare negli USA.

Le cose non stanno esattamente così: anche se il visto è rilasciato a parte, l’ingresso in Iran è comunque tracciabile - basti pensare che i nuovi passaporti contengono un microchip che registra tutto - e se si entra in territorio statunitense SENZA aver dichiarato un viaggio in Iran si corrono dei rischi.

Che fare quindi? Rinunciare? Niente affatto: è possibile entrare negli Stati Uniti ANCHE col timbro del visto iraniano sul passaporto.

Una premessa: il Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti ha concesso ai cittadini dei paesi appartenenti al “Visa Waiver Program”, tra cui l’Italia, il privilegio di poter viaggiare verso uno dei suoi 50 stati senza bisogno di alcun tipo di visto ma con un’autorizzazione chiamata ESTA.

Questo tipo di autorizzazione ha una validità di 2 anni ed è obbligatoria per tutti coloro che intendono recarsi negli Stati Uniti per turismo, affari o per transito verso un’altra destinazione.

Il “Visa Waiver Program“, però, prevede esplicitamente quanto segue: “Alcuni viaggiatori che sono cittadini di un paese partner del Programma di Esenzione dal Visto (Visa Waiver) potrebbero non essere ancora in grado di recarsi negli Stati Uniti nell’ambito di questo programma. Se si è stati in Iran, Iraq, Libia, Sudan, Siria, Somalia o Yemen dopo il mese di marzo 2011, non si è idonei a viaggiare nell’ambito del programma Visa Waiver. Analogamente, se si è cittadini con doppia nazionalità di Iran, Iraq, Sudan o Siria, non si è idonei a viaggiare nell’ambito del Programma Visa Waiver. Questi viaggiatori dovrebbero richiedere un visto di non immigrazione in anticipo rispetto alla data di viaggio desiderata per evitare inutili ritardi.”

Quindi se siete stati in Iran NON siete idonei all’ESTA, ma potete richiedere un visto per NON IMMIGRANTI di tipo B-2 (turismo)

Tutto quel che dovete fare è andare sul sito dell’ambasciata USA e seguire le istruzioni.

Questi i passi previsti:

Una volta registrati:

  • Inserire il numero di conferma DS-160 per ciascun richiedente il visto

  • Scegliere la modalità di restituzione dei documenti tramite corriere

  • Pagare la tariffa di 160$

  • Fissare l’appuntamento presso la Sezione Consolare scelta (Milano, Roma, Firenze o Napoli)

  • Recarsi all'appuntamento presso la Sezione Consolare con i documenti necessari

  • Attendere il ricevimento del visto via corriere (in genere arriva in pochi giorni).


Dopo il colloquio, è necessario seguire le istruzioni specifiche fornite dalla Sezione Consolare o di controllare sul sito web lo stato del visto e le informazioni relative alla consegna.

Il costo attuale, come detto, è di 160 dollari.


Riportiamo, come verifica, anche la testimonianza di una nostra conoscente:

“La mia esperienza di richiesta di visto turistico data al 2017, quando ho fatto domanda al consolato di Roma che da Pisa è molto più comodo. In realtà è fattibile anche al consolato di Firenze, ma in qual momento aveva tempi piuttosto lunghi.

Ho riempito il questionario online e pagato online, poi ho preso appuntamento a Roma per l'intervista, portando i documenti richiesti, passaporto, foto e quanto può documentare la propria residenza in Italia (certificato di residenza per esempio) e il lavoro che si svolge o si svolgeva, e magari ciò che si vuol visitare.

Sono richieste piuttosto vaghe e strane, ma a loro modo di vedere, sono mezzi per evitare che, con il visto turistico, ci si voglia trasferire negli USA per ragioni di lavoro!

Le domande sono state tantissime, anche personali e peculiari ma il tutto è poco più che un pro-forma, tanto che è durato meno di cinque minuti!

Mi hanno spedito in un giorno il visto - valido per dieci anni! - a casa con il corriere.”


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